Mi chiamo Antonella Anceschi e sono laureata in lingue e letterature moderne presso l’Università degli Studi di Bologna.
Ho conseguito il diploma di naturopata nel Dicembre 2014 con un percorso triennale presso l’Accademia di Naturopatia A.N.E.A di Modena, ad indirizzo bio-energetico ed ambientale.
Mi sono avvicinata alla naturopatia perché, fin da adolescente, ho sentito un fascino profondo verso la fitoterapia ed aromaterapia:
"conoscere alcune piante, respirarne i profumi nei grandi contenitori delle erboristerie ha sempre costituito per me un grande fascino”.
In questa pagina mi metto a nudo e condivido con te la mia storia, dalla confusione alla mia vittoria.
La mia chiamata è arrivata nell'anno 2012, ma la vera svolta c'è stata nel 2014
All’epoca lavoravo come impiegata in ufficio commerciale estero, al lavoro stavano implementando un nuovo gestionale e c’era qualcosa in me che non voleva accettarlo.
Ero molto stanca, di giorno lavoravo 10 ore per essere efficiente e pronta al lancio del nuovo sistema, di sera studiavo per dare gli esami finali all’accademia di naturopatia a cui ero iscritta dal 2012, con l'intento di crescere prima di tutto a livello personale, poi con la possibilità di rompere un quotidiano fatto di un lavoro che mi stava "stretto"e non sentivo più nutriente per me.
I ritmi erano troppo incalzanti per me, mi mancava il respiro ed iniziavo ad accusare ansia, respiro corto, insonnia e mal di stomaco, sintomi che diventavano sempre più importanti, man mano che il tempo trascorreva.
Soffrivo di frequenti risvegli notturni e al mattino quando mi alzavo, ero più stanca di quando mi ero coricata, sentivo ansia, ma continuavo ad ignorare i sintomi fino a quel fatidico giorno di ottobre, che avrebbe cambiato tutto per sempre.
Ecco le immagini che ho davanti a me. Ero al telefono con un cliente e ricordo ancora di non essere stata capace di dare una risposta, dovevo passare la linea ad un interno e stavo schiacchiando nervosamente i tasti sulla calcolatrice chiedendomi perché l’interno non rispondeva… ero totalmente scollegata da me stessa, finché ad un certo punto, il vuoto: inizio a vedere nero, mi si annebbia la vista, le orecchie sono intorpidite e percepisco i suoni ovattati, iniziano a formicolarmi mani e piedi e comincio a tremare.
Le colleghe impaurite chiamano l’ambulanza che mi porta al vicino pronto soccorso e la diagnosi è chiara: burn out ed attacco di panico.
Sono sconvolta: non era mai successo prima nella mia vita.
Mi danno una settimana di riposo. Una settimana che mi porta a riflettere e a rivedere la vita e le mie priorità. Decido che non mi sarei più trovata in una situazione del genere e faccio la scelta più difficile che abbia mai fatto: prendo un’aspettativa non retribuita di 6 mesi per capire cosa voglio fare della mia vita.
Sono molto confusa e vedo nel viaggio la soluzione: prendere le distanze, capire cosa voglio fare della mia vita, cambiare contesto, slegarmi dalle opinioni giudicanti degli altri.
Parto per un viaggio col camper con mio marito, anche lui dimissionario dalla sua attività di fotografo, alla ricerca di qualcosa di diverso per sé, per noi.
Sono mesi di pulizia, di cieli tersi, di natura, di ascolto interiore, di calma e pace immersi nella Natura, di meditazione, di camminate, di conoscenze di stili di vita più vicini alla natura umana e lì maturo la Grande Decisione che avrebbe cambiato per sempre la mia vita.
La mia svolta è il licenziamento, pur con sofferenza: le paure ci sono e sono amplificate dal fatto che le persone care mi dissuadono dall’intraprendere una “tale follia”, parallelamente mi sento elettrizzata ed apro la mia nuova attività.
La sensazione che provo è un mix di batticuore, paura, sfida e sono anche tanto stimolata dal cambiamento, dal mettermi in gioco,dall'iniziare qualcosa che sento nutrirmi in profondità.
Qui lo dico e non lo nego: i primi 2 anni sono difficili: a volte mi chiedo se fare questo cambiamento sia stata davvero una buona idea, poi subito dopo vedo tutto quello che ho realizzato, che sto creando e ritorno nel mio centro.
Mi impegno tanto per fare, ho grande entusiasmo, mi vesto del mio sorriso ed energia, ma i contatti faticano ad arrivare.
Parallelamente continuo a studiare ed incontro il Coaching: un formatore che crede in me, più di quanto io faccia ed un gruppo di persone che come me, sono desiderose di dare una nuova direzione alla loro vita. Questo cambia per sempre le mie prospettive.
Mi accorgo che c’è tutto dentro di me, occorre solo mettere ordine ed agire con disciplina, caparbietà e volontà.
E’ solo l’inizio: nuovi incontri, nuovi percorsi, certificazioni, nuovi studi ed anche nuovi addì, scelte ed acquisizione di nuove abilità ed oggi eccomi qua: con immenso orgoglio Vi presento la mia attività che è la mia vittoria:
Oggi svolgo consulenze naturopatiche e trattamenti in libera professione avvalendomi di strumenti acquisiti nella mia formazione: la floriterapia del Dr. Bach, la riflessologia plantare, della mano e del viso, L'Aromatouch Technique, le armonizzazioni del reiki, l’alimentazione naturale, insieme a tecniche di PNL e Neurosemantica, respiro consapevole, tecniche verbali di sblocco emozionale, TAI (Tecniche di Alchimia Interiore) e visualizzazione creativa.
Sono ideatrice del Metodo #creailtuofuturo, la vita che vuoi tu, con il quale realizzo la mia missione d’anima, dare il mio pieno contributo, in presenza ed online, per aiutare tutte quelle donne che, come me, hanno sofferto di ansia da prestazione sul lavoro, insonnia, respiro corto, dolori, sensi di colpa, o faticano a credere in sé e nel proprio potenziale, a causa della mancata realizzazione lavorativa e le aiuto a trovare un equilibrio tra scelte lavorative e vita familiare, per realizzare la spinta del cuore e raggiungere con gioia la piena realizzazione professionale .
In questa mission mi accompagna il mio alleato più prezioso, il respiro che è vita: ad ogni inspiro portiamo dentro il soffio vitale e nell’espiro cediamo alla Madre Terra quello che non ci appartiene più per riemergere con vitalità e gioia!