La noce moscata è una spezia indonesiana che fu esportata dagli arabi, ma è originaria delle isole Molucche e dell’Indonesia.
Arrivati a maturazione i frutti si spaccano in due parti e lasciano scorgere nell’interno la noce di colore purpureo , dalla quale viene estratto l’olio essenziale di noce moscata.
Una curiosità: Fin all’antichità la noce moscata veniva utilizzata nella cultura Indiana e cinese per curare patologie legate al sistema nervoso e all’apparato digerente . Paracelso la utilizzò per creare un unguento volto a contrastare l’astenia fisica , un vero e proprio balsamo lenitivo per I nervi.
QUALI SONO LE VIRTU' DELLA NOCE MOSCATA?
E’ comunemente utilizzata per la preparazione alimentare ed è consuetudine grattugiarne una piccola quantità al momento, sui cibi per esaltarne il sapore.
Non tutti sanno tuttavia che non posside solo
proprietà stimolanti, immunostimolanti e sedative, ma anche:
antidepressive e nutritive per il cervello
depurative, quando l’organismo si trova pieno di tossine e scorie che lo portano a “scaricarsi”, quindi è efficace per l’apparato urinario e per prevenire I calcoli renali.
carminative , volte all’eliminazione dei gas intestinali che ne fanno apprezzare le virtù ,per esempio, nelle coliche gassose.
Nella noce moscata troviamo olii essenziali volatili, oltre a preziosi sali minerali quali potassio, ferro, zinco, magnesio, calcio,rame, ma anche vitamine del gruppo B , vitamina C, acido folico , e vitamina A.
La noce moscata è dunque un alimento completo a livello alimentare ma non solo!
NEL MASSAGGIO:
Viene utilizzata localmente nei dolori muscolari e reumatici e quando le rigidità e gli affaticamenti ci rendono vulnerabili a strappi ed indolenzimenti.
Possiamo tonificare i muscoli e dare sollievo versando alcune gocce di OE di noce moscata nell’olio di arnica per massaggiare in senso circolare le zone dolenti al mattino e alla sera .
NELLE TISANE:
n pizzico di questa spezia facilita la digestione e calma nausea e vomito oltre ad essere utile in tutti i processi fermentativi.
Si può aggiungerne una grattugiata ad 1 cucchiaino di foglie essicate di menta piperita e ad una presa di zenzero , lasciarla in infusione 5 minuti poi filtrarla e sorseggiarla. Se si desidera addolcire in base al gusto, si può aggiungere , una volta tiepida, il miele , o lo zucchero integrale di canna.
L’infuso di noce moscata stimola la sudorazione e contribuisce ad abbassare la febbre, assunto ben caldo.
Per un bagno volto ad agire sul sistema nervoso e tonificare i muscoli si possono aggiungere alcune gocce nell’acqua calda della vasca
Tuttavia la noce moscata presenta anche alcune importanti controindicazioni da non sottovalutare :
L’olio essenziale va sempre diluito e non utilizzato puro sulla pelle, ma in associazione ad altri olii, (jojoba, mandorle, ecc) per evitare reazioni allergiche . Se ne consiglia l’uso di poche gocce perché può presentare effetti tossici. In dosi eccessive può portare a palpitazioni, sudorazione, disturbi di concentrazione.
Come rimedio fitoterapico va utilizzato solo sotto stretto controllo medico , perché la spezia risulta tossica a dosi elevate. In cucina si consiglia di utilizzarla con parsimonia perché non sia eccessivamente stimolante per il sistema nervoso , infatti quantità superiori ai 5 grammi possono determinare sintomi anche gravi da avvelenamento con allucinazioni e disturbi visivi.
In gravidanza interpellate sempre il vostro medico curante prima di assumere prodotti contenenti noce moscata in quantità.
Autrice: Dott.ssa Antonella Anceschi, Naturopata